Il progetto intende proporre l’allestimento e la gestione di una struttura residenziale per l’accoglienza e l’assistenza di persone prive di rete sociale di supporto o senza fissa dimora, portatrici di malattie gravi (nei periodi in cui non sono ospedalizzati) o convalescenti, una volta dimessi dalle strutture ospedaliere, che necessitano di ospitalità per un periodo temporaneo, anche su richiesta.
L’iniziativa è mirata in modo peculiare a fornire accoglienza a persone immigrate senza dimora, con problemi di salute e in uno stato di estrema marginalità sociale, anche con continue e cicliche esperienze di ricovero in strutture ospedaliere.
Si intende offrire in tal modo un servizio specializzato ad intervenire in situazioni di necessità e di emergenza, con la previsione di una struttura assolutamente peculiare ed innovativa nel contesto sociale e geografico di riferimento rappresentato dall’Agro Nocerino Sarnese.
L’esperienza dei centri di accoglienza non è certamente nuova e non mancano esempi di strutture rivolte a tale scopo anche nell’ambito territoriale dell’Agro, ma ciò che rende peculiare e assolutamente innovativa l’iniziativa proposta con il presente progetto è la specifica finalità cui intende rivolgersi l’esperienza progettuale in discorso.
Il progetto si articola in un periodo di ventiquattro mesi.
Le fasi possono sintetizzarsi come segue:
- 1.Formazione degli operatori:
- a)Realizzazione del corso di formazione, rivolto agli operatori;
- b)Creazione di una equipe di monitoraggio e valutazione;
- 2.Allestimento e attivazione dei servizi previsti
- a)Promozione e sensibilizzazione;
- b)Allestimento e messa in opera della struttura di accoglienza;
- c)Spazio di socializzazione.
- Osservazione e valutazione critica
- a)Monitoraggio e valutazione.
La partnership con l’associazione Gorée ONLUS, da anni impegnata nel servizio di accoglienza di stranieri extracomunitari, con il progetto “Ero Forestiero” consente di utilizzare risorse ed esperienze ampiamente formate; all’interno della partnership l’associazione Granello di Senapa ONLUS, rivolgendo prevalentemente le proprie attività alla cura della famiglia e della persona anche attraverso la gestione di un Consultorio Familiare, si occuperà dell’aspetto della cura, dell’accoglienza, della promozione.
La partnership con l’associazione SOSolidarietà Onlus qualifica ulteriormente l’impegno di solidarietà che il progetto intende attuare, grazie al prezioso contributo fornito da un’associazione impegnata da anni nella promozione e realizzazione di progetti di assistenza sanitaria nei paesi in via di sviluppo.
L’accoglienza e la cura di persone con problematiche complesse, prive quasi totalmente di una rete sociale e familiare di supporto, pone inoltre il servizio di fronte ad una realtà estremamente articolata, che richiede un intervento di rete efficace capace di accogliere e dare risposte.
A tale proposito si è realizzato un protocollo di intesa tra l’Ufficio di Piano, l’ASL e le associazioni proponenti il progetto, allo scopo di istituzionalizzare l’offerta socio-assistenziale proposta dalla iniziativa in discorso, anche al fine di garantirne la sostenibilità futura, una volta esaurito il finanziamento.
Altri collegamenti andranno instaurati e sviluppati con le altre strutture e servizi presenti sul territorio, quali, a titolo esemplificativo servizi sociali municipali, servizi sociali ospedalieri, rete del volontariato, forze dell’ordine, medici di base, comunità terapeutiche.
L’obiettivo generale del progetto è quello di prendersi cura di soggetti in stato di bisogno. Esso si sostanzia nella presa in carico di persone convalescenti, di nazionalità straniera, prive di reti sociali di supporto o senza fissa dimora, dimessi da strutture sanitarie, portatrici di malattie gravi (nel periodo in cui non sono ospedalizzate) o convalescenti da seguire ed accompagnare nel loro percorso di reinserimento nel contesto sociale.
Il progetto mira ad assicurare, innanzitutto, luoghi di ospitalità che garantiscano a queste persone accoglienza e sostegno durante la fase di convalescenza nonché orientamento ai servizi presenti sul territorio.
Inoltre, esso, mira al miglioramento delle relazioni e all’inserimento sociale in condizioni di legalità, e alla riduzione di ogni forma di discriminazione, con particolare riferimento alla condizione femminile e minorile, attraverso il consolidamento di reti sociali.
La realizzazione di un centro di accoglienza, ancora, nel rispetto ed anzi in attuazione del fondamentale principio di garanzia della centralità della persona nell’elaborazione di un progetto di aiuto, intende favorire l’approccio educativo circa le condizioni di salute e malattia, per consentire al malato extracomunitario di acquisire, anche attraverso forme di mediazione linguistica e culturale, coscienza della propria condizione fisica, allo scopo di consentirgli l’attuazione di buone pratiche idonee a prevenire e scongiurare per il futuro episodi di recidiva ovvero allo scopo di permettergli di convivere con la malattia in maniera serena e responsabile per sé e per il contesto sociale di appartenenza.
Si ritiene, infatti, che l’impatto esercitato dall’attività del servizio abbia un chiaro valore aggiuntivo. La cura della salute degli immigrati è della massima importanza e si ripercuote anche sulla protezione della salute dei cittadini italiani – per esempio, limitando la diffusione delle malattie contagiose.