Consulenza legale
Il servizio di assistenza legale ha l’obiettivo di offrire servizi di consulenza legale in materia stragiudiziale per la redazione di pareri legali e legale rappresentanza in materia giudiziale.
Tale servizio viene espletato sia in seno all’Associazione Granello di Senapa che nel Centro Caritas Cittadino di Angri.
L’attività della responsabile del servizio, l’Avv. Valeria Crescenzo, è finalizzata a realizzare in concreto, nelle quotidiane difficoltà di italiani ed extracomunitari il diritto di ciascun cittadino di conoscere la legge applicabile al caso concreto, di essere giustamente e professionalmente rappresentato ed assistito, di trovare risposte ai mille interrogativi che possono insorgere in un’epoca di abnorme produzione normativa .
Pareri, assistenza e rappresentanza vengono offerti nei seguenti ambiti:
Diritto di famiglia, separazione e divorzio, affidamento dei figli, assegno di mantenimento, questioni patrimoniali circa la proprietà e i diritti reali dei coniugi, matrimonio civile concordatario canonico e regime patrimoniale dei coniugi, comunione e separazione legale dei beni.
Questioni patrimoniali circa la proprietà e i diritti reali, usufrutto, servitù di passaggio, obbligazioni, riscossione di crediti, inadempimento del debitore, disciplina del processo civile, prescrizione e decadenza dei diritti, compravendite immobiliari, locazioni e sfratti.
Danno patrimoniale, morale, esistenziale e biologico. La responsabilità del genitore, del datore di lavoro, dell’insegnante, del proprietario di un animale domestico.
Le norme del codice della strada, responsabilità del conducente, responsabilità del comune per il manto stradale dissestato, rapporti con le assicurazioni, risarcimento dei danni subiti dai terzi trasportati, perizie medico-legali.
Ed inoltre assistenza e consulenze di diritto penale e pareri sul raccordo tra il diritto italiano ed il diritto internazionale privato.
Presso l’associazione è presente inoltre, lo sportello per la gestione “messa alla prova” (MAP) per minori autori di reato sottoposti alla misura . Questa attività rientra in quella che viene definita “giustizia ripartiva”, che si applica nei casi in cui l’interessato/a, riconosciuta la propria responsabilità, ottiene il beneficio di convertire la pena in attività di volontariato utile alla società (MAP – art.464-bis c.c.p.“ sospensione del procedimento con messa alla prova”).